I coltivatori di Bellezza, i Serafini Ribelli

I VERI COLTIVATORI DI BELLEZZA.
I SERAFINI RIBELLI.
Sento spesso parlare di bellezza, eppure sono davvero pochi gli esseri umani che ne hanno fatto reale esperienza. Quei pochi, sono coloro che sanno innamorarsi perdutamente delle loro ed altrui imperfezioni.
Questi individui sono fuori da ogni stereotipo e canone estetico prestabilito, dettato dalla moda del momento e figlio del proprio tempo.
Questi amatori e portatori di bellezza sanno contemplare la “bruttezza” a tal punto, da riesumarne la bellezza taciuta e nascosta ai più.
La loro vocazione è andare oltre etichette e luoghi comuni per scorgere il fascino in ogni cosa, soprattutto in ció che viene respinto, giudicato ed emarginato per restituirlo al mondo in forma poetica ed artistica.
Costoro, spregiudicati Serafini ribelli, scorgono la bellezza laddove l’uomo cieco e immaturo, mai si sognerebbe di scoprire.
Dunque, è nel difetto e nell’imperfezione che risiede l’unicità e la rarità che contraddistingue ognuno di noi.
Dove lo sguardo desidera non essere attraversato, poichè lì risiede il cuore della persona.
Parte della sua storia celata.
Il non detto, l’oscurato, l’errore e il difetto sono intesi dunque come segni e simboli di verità profonde.
Dove c’è nascondiglio e rifugio, vi è bellezza.
D’altronde l’anima, ama nascondersi.
È nelle radici profonde, nel censurato, che risiede il vero seme della bellezza, la chiave della trasformazione di ogni paradigma.
La melodia, il ritratto di ogni forma poetica artistica ed esoterica.
La vera bellezza si nasconde agli occhi sordi e scontati e si mostra invece, agli sguardi innamorati.
Solo chi conosce l’amore puó svelarla realmente, poichè ha fatto di bruttezza, la propria meravigliosa e timida sposa.
Questo segreto rivelato, è cosa per pochi.
Per i nobili d’animo che forgiati dalla Dea sensibilità, hanno spalancato il cuore alla regina dell’Ombra, la Madre celata di Bellezza.
La quale è davvero, solo, negli occhi di chi guarda.